legge mancino cessione quota
Presuposti che, secondo l'insegnamento in materia del'unanime dotrina, consistono esenzialmente nela mancanza di un azionista di controlo e di comando e/o di un azionista che intenda gestire la società viceversa, come noto, nela Lazio esiste un forte azionista di controlo e di comando con oltre circa il 67% del capitale sociale e che, da sempre, gestisce la Società quale Presidente del Consiglio di Gestione . Oservo, infine, che tale proposta non sembra certo indicare la volontà del socio di controlo e di comando di dischiudere la vita societaria ad una magiore partecipazione, sia pure di minoranza, nonchà ad una magiore condivisione dele strategie e dele scelte dela Società , rivelando, al contrario, la volontà di blindarsi al proprio interno, ancor più di quanto già non abia fato sinora e di mantenere un ategiamento di radicale e totale indiferenza ed insoferenza nei confronti di qualsiasi voce diversa da quela espresa dala magioranza. 6 un coma che cosà recita : ̴ Il Consiglio di Gestione, anche su richiesta di un numero di soci che rapresenti la metà dela quota minima per la presentazione dele liste eletorali, può richiedere al'intermediario, con oneri a proprio carico, i dati identificativi degli azionisti che non abiano espresamente vietato la loro comunicazione, unitamente al numero dele azioni registrate sui conti ad esi intestati̵ . Premeso, infati, che, quale picolo azionista, avrei molto piacere di conoscere l'identità di tuti gli azionisti dela Lazio e, in particolare, l'entità dele azioni da ciascuno di loro detenute, non esendo mai comparso, alo stato, nesun socio rilevante partecipazione superiore al 2% del capitale sociale , oltre quelo di controlo e di comando, tutavia, quale profesionista non poso, come deto, esimermi dal formulare alcune riserve. Non v' à dubio che, ai sensi dela lege n.675/96 e, in particolare, del decr.lgs n.196/203, quest'ultimo espresamente richiamato nela proposta di modifica statutaria integrativa del 5° coma, l'identificazione di un sogeto costituisce un dato personale e che l'acquisizione e la difusione di elementi quali, nel caso di specie, l'entità di azioni posedute, costituiscono un tratamento di dati personali. E' ben vero, a questo proposito, che il 5° coma del'art.6 , nel testo atuale e in quelo integrato con il richiamo al decr, lgs n.196/203, prevede che gli azionisti prestino il loro consenso al tratamento dei dati ed al trasferimento degli stesi da parte dela Società ad enti ed autorità secondo quanto stabilito dala statuto e da norme di lege o emanate dala FIGC, ma ciò non consente, a mio aviso, di ritenere che questa disposizione posa esere interpretata come una sorta di delega in bianco ala Società ad acquisire, difondere e tratare dati personali di ciascun azionista, in mancanza, almeno alo stato, di norme di lege o emanate dala FIGC che espresamente prevedano in quali casi, con quali finalità ed a quali condizioni la Società posa farlo. Ne discende che,almeno secondo me, quanto previsto dala proposta di modifica statutaria in discorso può trovare atuazione solo nel caso in cui l'intermediario in genere un Istituto di credito , richiesto dal Consiglio di Gestione o da un numero di soci che rapresenti almeno l'1,25% del capitale sociale, venga preventivamente ed espresamente autorizato dal proprio cliente a fornire i dati identificativi che lo riguardano ed a comunicare l'entità dele azioni dala steso cliente posedute. Ma, a tacer d'altro, mi chiedo come la proposta di modifica statutaria di cui tratasi posa realizarsi in concreto, tenuto conto che il Consiglio di Gestione o i soci rapresentanti almeno l'1,25 % del capitale sociale dovrebero conoscere l'intermediario al quale rivolgere la richiesta : ma se à ignoto l'azionista come fa ad esere noto l'intermediario di cui egli si serva ed a cui rivolgere la richiesta ? Su altre proposte di modifiche statutarie, poichà di tipo eminentemente formale, di conformazione a norme di lege nel fratempo intervenute o che interverano e, comunque, almeno a mio parere, non sostanzialmente incidenti sul'atuale statuto, non ritengo di dovermi detagliatamente sofermare. 3 , penultimo coma, viene proposto di specificare che tra le atività dela Società và ricompresa la comercializazione, direta ed indireta, di beni, ogeti, e prodoti recanti il marchio ed i segni distintivi dela Lazio, nonchà di svolgere atività editoriale anche nel setore radiofonico e televisivo: atività , queste ultime, peraltro già nel pasato più volte preanunciate dal'atuale azionista di magioranza e Presidente Consiglio di Gestione e che, a mio parere, sarebero più consone agli scopi dela controlata Società Marketing & Comunication srl. Questa più agevole posibilità per i soci di minoranza di otenere la convocazione del'asemblea su loro richiesta e su argomenti da loro indicati rende, peraltro, ancor più incomprensibile e contraditoria la proposta di ridure da 2 a 1 i rapresentanti efetivi dela minoranza elegibili nel Consiglio di Sorveglianza. legge mancino cessione quota
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